10 marzo 2016

VETEMENTS e quello strano concetto di creatività

Uno dei brand francesi che nelle ultime stagioni sta facendo discutere il mondo della moda e che mi ha particolarmente incuriosita è VETEMENTS. Ho avuto non poche difficoltà nel trovare delle valide informazioni su questo brand, ma infondo è stato fondato solo nel 2014 dal designer giordano Demna Gvsalia, già noto ad importanti case di moda come MARGIELA, LOUIS VUITTON e da poco nuovo direttore creativo della maison BALENCIAGA. Qualche settimana fa ho avuto modo di lavorare con alcuni articoli della collezione e devo dire che tutto mi ha lasciata decisamente perplessa. La qualità dei capi non è male, se parliamo di felpe e t-shirt ma  considerando che anche da H&M ne fanno di carine in cotone non riesco a spiegarmi gli € 800.00 per tenermi la faccia di LEONARDO DI CAPRIO stampata sul petto oppure i € 250.00 per essere scambiata per un fattorino (non voglia MAI essere inteso come un insulto, respect forevva per tutti i fattorini del mondo <3 ). Che poi LEONARDO e KATE ci piacciono un sacco e va bene…ma qui stiamo parlando di qualcosa che viene definita “ALTA MODA” e scusate ma questa cosa di voler a tutti i costi stupire è decisamente OUT. Premetto che sono un amante dell’INNOVAZIONE ma qui stiamo parlando di qualcosa che negli anni ’90 era tranquillamente reperibile sulle bancarelle del mercato a poco più di 5000 lire. Mi dispiace ma questo concetto di “creatività” e lusso francamente mi sfugge.



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